Impressione è sintesi di una riflessione concettuale sul rapporto forma-funzione. La sua funzione infatti, il “fare luce” è estremizzata: l’intera lampada non è che una cava struttura portante, il cui scopo pare solo quello di reggere la sua parte funzionale. La forma è quindi ridotta all’essenziale, quasi un’icona. Ma ecco che, appena accesa, la sua luce rivolta all’esterno crea all’interno un’effetto ombra che dona tridimensionalità e sostanza a un disegno stilizzato ed essenziale. Ed ecco che la funzione stessa della lampada diviene elemento essenziale della forma, ne definisce il volume.
l’interruttore di Impressione è invisibile, per sottolineare ancora di più l’approccio minimale ed essenziale al concetto puro di lampada. Si attiva tramite vibrazione, semplicemente interagendo con la lampada con un leggero tocco.
Impressione può essere posta accanto a un muro per rendere evidente il gioco di ombra all’interno. Appoggiata invece su un tavolo si crea un altro effetto magico: la lampada illumina l’ambiente circostante, ma guardandola si vede solo un’ombra, una sorta di luce negativa che sorprende e affascina.